Il bureau americano ha lanciato un allarme per quella che si configura come una pericolosa truffa. Si parla del deleterio fenomeno del SIM Swap descrivibile ai profani come il furto dei numeri associati alle schede telefoniche che smettono improvvisamente di funzionare.
La Federal Bureau of Investigation ha di fatto stimato i fruttuosi tentativi di frode susseguitesi a ritmo serrato nel 2021. Dall’anali è emerso un dato allarmante sul numero di crimini che portano inevitabilmente alla sottrazione dei dati ed all’annullamento dei crediti disponibili sui conti correnti degli utenti. Ecco come stanno le cose.
Non si mette bene per noi poveri utenti costretti a fronteggiare il problema delle sim truffate. Il giro di affari criminale sfiora i 70 milioni di dollari per un tasso di crescita del fenomeno che decuplica rispetto all’anno precedente.
Per evitare il rischio di una catastrofe occorre conoscere bene la situazione. L’idea base è rubare il numero
al legittimo proprietario della scheda telefonica attraverso una portabilità. Una volta sottratto ed associato ad una nuova SIM l’hacker può fare verosimilmente di tutto. In essa convergono messaggi, codici di attivazione e password OTP. Inefficace quindi l’autenticazione a due fattori per il legittimo proprietario del numero.La frode si svolge in maniera piuttosto elementare sfruttando uno o più di questi metodi:
Secondo l’FBI si deve: