Negli Stati Uniti d’America il partito democratico ha conseguito un importantissimo successo al Senato ottenendo il via libera all’Inflation Reduction Act, un maxi piano che va dal clima alla sanità dibattuto da circa un anno, si tratta di un piano di investimento pensato per combattere il cambiamento climatico e ridurre il costo dei medicinali, un traguardo prevedibile vista la maggioranza di seggi che i democratici vantano rispetto al Senato.
L’Inflation Reduction Act è stato approvato con 51 voti a favore e 50 contro, con voto determinante da parte della vicepresidente Kamala Harris, che ha vanificato l’opposizione del partito repubblicano che in modo compatto ha cercato in tutti i modi di impedire l’approvazione dell’atto, ritenendolo deleterio per il paese perché metterebbe a rischio l’economia, già sull’orlo della recessione.
Il programma dell’atto
Stando a quanto presente all’interno dell’atto appena approvato, gli Stati Uniti dovrebbero centrare l’obiettivo di ridurre le emissioni tra il 31-44% entro il 2030, riportandole al di sotto dei livelli del 2005. Obiettivi inferiori rispetto a quelli iniziali, quando il presidente Biden aveva indicato una riduzione del 50% entro il 2030.
Ecco come saranno suddivisi i fondi per il clima:
- 60 miliardi di dollari per la produzione di pannelli solari e turbine eoliche (e 30 miliardi di dollari in crediti per nuovi progetti).
- 60 miliardi di dollari per le comunità svantaggiate che pagano maggiormente il peso degli impatti climatici.
- 27 miliardi di dollari per la ricerca e lo sviluppo di tecnologie green.
- 20 miliardi di dollari per ridurre le emissioni agricole.
- 5 miliardi di dollari per la conservazione delle foreste e 4 miliardi di dollari per combattere gli effetti della siccità.