Avete capito bene, i piccoli elettrodomestici utilizzati dai più per scaldare il cibo, sfruttano proprio la stessa identica frequenza, ma come è possibile? dovete sapere che nel 1947 la ITU istituì la banda ISM, con lo scopo di definire la banda specifica che i dispositivi dovessero utilizzare, per non creare interferenze. L’idea era di trovare uno spettro di frequenza da assegnare ad un utilizzo specifico, senza essere “invaso” dai dispositivi di comunicazione (cosa che invece è successa).
Scoprite subito quali sono i codici sconto Amazon gratis di oggi, iscrivendovi gratis al nostro canale Telegram dedicato.
In origine la banda da 2,4GHz venne assegnata ai forni microonde, il motivo è semplice, il costo della materia prima è basso, come anche il consumo energetico del prodotto stesso. La diffusione degli smartphone, tuttavia, ha raggiunto livelli inattesi 40 anni fa, e di conseguenza comparvero i primi dispositivi mobile con segnale WiFi proprio a 2,4GHz.
Negli anni abbiamo assistito all’avvento della banda da 5GHz, ma ancora oggi i modelli più economici, oltre a tantissimi altri accessori smart, supportano solo ed esclusivamente i 2,4GHz. Non preoccupatevi, ad ogni modo, l’interferenza che si potrebbe venire a creare tra microonde e WiFi è davvero minima, tale da risultare quasi ininfluente per l’operatività quotidiana.