C’è aria di cambiamento in Italia sotto un certo punto di vista che è quello dei pagamenti elettronici. Gran parte del merito di questa improvvisa inversione di rotta è sicuramente da attribuire alla nuova norma che dallo scorso 30 giugno è arrivata ufficialmente agli italiani.
Stiamo parlando dell’obbligo per ogni commerciante di esibire all’interno del suo esercizio un dispositivo POS. Da ricordare che qualsiasi commerciante decida di non permettere un pagamento elettronico, incorrerà in una sanzione pari a 30€ più il 4% della transazione negata.
Il pagamento con carta deve essere quindi una possibilità obbligatoria per chi acquista un qualsiasi bene o servizio. Proprio questa novità avrebbe dunque portato gli italiani a utilizzare sempre di più i loro dispositivi elettronici per i pagamenti. Proprio così, dal momento che sono tanti gli utilizzi di smartphone e wearable come ad esempio gli smartwatch, per effettuare un pagamento.
L’Italia registra un boom di pagamenti con i dispositivi: era ora
Secondo l’Osservatorio Innovative Payments del Politecnico di Milano, già durante lo scorso 2021 c’era stato un aumento dei pagamenti digitali. Ben 327 miliardi di euro è la somma pagata in totale dagli italiani utilizzando un dispositivo come smartphone o wearable.
Si tratta di una grande crescita, la quale è dovuta anche alla grande intuitivi ta che ormai i dispositivi elettronici forniscono. Il leader assoluto nel mondo dei pagamenti senza NFC è Satispay con circa 700 milioni di euro e il 70% del segmento.
Questo servizio batte anche Apple Pay e Google Pay prendendosi il 26% di quota di mercato. Si attendono quindi i dati alla fine di questo 2022 per confrontarli e capire se l’inflessione stia continuando.