Una storia davvero eccezionale, la quale dimostra che convivere con una disabilità non significa avere porte chiuse. Jesse Cross, 17enne residente in Australia combatte con l’autismo ma questo non gli ha precluso alcuna strada.
Il giovane è stato infatti capace di trasformare la sua passione per i videogiochi e per la programmazione in un vero lavoro. La madre di Jesse ha incontrato casualmente l’organizzazione Minds at Play, azienda che offre sessioni di gioco per persone con disabilità che possono così giocare tra di loro. Jesse in seguito a chiesto al team se fosse possibile avere una sessione di gioco che fosse incentrata sulla programmazione di un videogioco. L’organizzazione colpita dalle conoscenze del giovane ha scelto di offrirgli l’opportunità di insegnare a sviluppare un videogioco.
“Alla fine di queste sessioni ho chiesto agli studenti: ‘Pensate che questa sia una materia che vorreste continuare a studiare con costanza?
‘, e ogni singolo allievo mi ha risposto di sì”, ha detto. “Stiamo pensando di aprire un programma di 10 settimane e Jesse sta cercando di capire cosa vuole fare“, ha confidato sua madre. “Essendo un ragazzo autistico, sta anche imparando a inserirsi al meglio nel mondo“.Al momento però ci sono nuovi obiettivi, come ad esempio il terzo trimestre dell’anno scolastico per il quale Jesse si sta preparando. Nel frattempo però il ragazzo ha fatto anche altre cose, come ad esempio più di 100 progetti diversi ma non finisce qui. L’obiettivo sarebbe anche quello di avviare un’attività commerciale vendendo quello che è il suo codice. Queste le sue parole:
“Potrei confezionarli e trasformarli in un eseguibile, il che significa che se si clicca su un programma questo si avvia“, dichiara Jesse. “Ci sono importanti possibilità di crescita, se lo volessi. Tutti cerchiamo di trovare uno scopo nel mondo e forse io ho trovato il mio“.