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Recensione Google Pixel Buds Pro: è arrivata la cancellazione del rumore!

Google ha portato sul mercato degli auricolari true wireless finalmente dotati di cancellazione attiva del rumore.

L’ANC arriva con parecchio ritardo (anni) rispetto ai principali competitor, però la casa di Mountain View è riuscita a fare davvero un buon lavoro con le sue nuove cuffiette, perfette per chi ha uno smartphone Pixel.

Design ed ergonomia

Le nuove Pixel Buds Pro non cambiano molto nel design rispetto alle precedenti Pixel Buds o alle A-Series.

La custodia ha la forma di una “saponetta”, realizzata con plastiche davvero premium al tatto.

La colorazione è bianco opaco, con porta Type-C, pulsante per l’accoppiamento bluetooth al posteriore e Led anteriore di stato. Supportata la ricarica wireless con standard Qi.

Il meccanismo di chiusura ha una cerniera che sembra ben fatta ed è magnetico, così come l’alloggiamento delle Buds.

La confezione è davvero scarna: oltre a custodia e auricolari troveremo soltanto un astuccio con due coppie di gommini (S e L) oltre a quelle già montate (M), nessun cavo.

Gli auricolari sono disponibili in quattro diverse colorazioni: grigio antracite, corallo, verde cedro e grigio nebbia.

La parte esterna degli auricolari è touch e riporta stampigliato il logo di Google…peccato sia stampigliato in modo asimmetrico.

Il cofanetto è certificato IPX2 mentre gli auricolari sono IPX4.

Le Pixel Buds Pro hanno un design in-ear, ciononostante risultano semplici da indossare: è sufficiente inserirli e ruotarli leggermente per incastrarli nel padiglione auricolare.

Per avere il massimo del comfort è necessario indovinare il gommino giusto, fortunatamente ci verrà in aiuto l’applicazione dedicata che offre una funzione di verifica del perfetto accoppiamento cuffiette/orecchio.

Una volta trovato il gommino più adatto a noi saranno ben salde nelle orecchie e comode da indossare, solo indossandole si toccano inavvertitamente i comandi touch.

Qualità Audio e Cancellazione Rumore

I driver sono da 11 mm, la connettività e di tipo Bluetooth 5.0 ed i codec supportati sono AAC ed SBC, purtroppo nessuna compatibilità con gli AptX.

La non compatibilità con questi ultimi fa un pochino storcere il naso su auricolari così premium.

Le Pixel Buds Pro risultano davvero convincenti in termini di qualità audio, le frequenze sono tutte ben riprodotte con una leggera enfasi verso i bassi.

Purtroppo hanno più latenza di quanto ci saremmo aspettati

nella fruizione di contenuti video, qualche volta capita che il labiale risulti in ritardo rispetto all’audio.

Fastidioso su auricolari di così alto livello.

In chiamata si comportano molto bene, i microfoni sono tre ed è sempre attiva la cancellazione del rumore di fondo (non disattivatile) per filtrare i rumori nella nostra conversazione inviando all’interlocutore una voce sempre chiara e ben comprensibile.

Grandissimo lavoro da parte di Google per quanto riguarda la cancellazione attiva del rumore di fondo: si è fatta attendere a lungo ma è stato fatto un eccellente lavoro.

La forma in-ear sicuramente già isola parecchio, ma anche a livello software l’intervento è efficace e ben percepibile: ottimo con i rumori a bassa frequenza e ripetitivi e le amerete se come me prendete spesso treni o mezzi pubblici.

Comoda anche la modalità trasparenza, utile quando magari abbiamo bisogno di parlare con qualcuno o abbiamo la necessità di sentire i rumori circostanti per questioni di sicurezza.

App, Funzioni e Autonomia

 

Si accoppiano in un attimo con il fast pair (necessario almeno Android 6); è comunque possibile connettere qualsiasi Device con Bluetooth 4 con il pulsanti di pairing posteriore.

Altra nuova funzione molto interessante, oltre al già citato ANC, è l‘audio multipunto: possiamo connetterci contemporaneamente a due dispositivi e le cuffiette passeranno automaticamente da uno all’altro in base all’esigenza.

Possiamo guardare un film su un Tablet e se ci arriva una chiamata sullo Smartphone le Pixel Buds Pro effettueranno lo switch in pochi attimi.

Si comandano molto bene grazie alle gesture touch che ci vengono anche illustrate dal tutorial dell’applicazione dedicata: possiamo scorrere avanti e indietro per regolare il volume, con i vari tap gestire le tracce musicali e le telefonate.

La pressione prolungata è l’unica gesture personalizzabile: possiamo selezionare da quale auricolare richiamare l’assistente di Google o gestire l’ANC.

Autonomia: circa 7 ore di riproduzione con cancellazione attiva e si possono raggiungere circa le 11 ore se disattivata e il cofanetto permette un paio di ricariche.

Prezzo e Conclusioni

219 euro non sono pochi per delle cuffiette sicuramente premium ma che, nonostante l’ottimo lavoro di Google sulla cancellazione del rumore, hanno qualche peccatuccio.

Sicuramente per chi ha acquistato un Google Pixel 6 o Pro rappresentano la scelta migliore.

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Pubblicato da
Davide Gilardi