Energia infinta con un trucco: basta un motore elettromagnetico, continua la favola

Avrete di certo sentito parlare negli ultimi anni di reddito energetico, ovvero di quella misura messa in atto per le famiglie con reddito basso. L’obiettivo è stato quello di progettare tale opportunità al fine di sostenere i costi delle bollette incoraggiando dunque l’utilizzo dell’appartamento familiare o del balcone cosiddetto fotovoltaico. Il tutto all’insegna dell’energia, con tanti buoni propositi nonostante la misura non sia mai stata attuata essendo stata prevista nel 2020 con 200 milioni di euro. 

Ci sta però ritornando a parlare proprio del reddito energetico vista l’alta energia che durante gli ultimi mesi ha colpito gli italiani.

 

Energia in casa con i pannelli solari: si ritorna a parlare del reddito energetico

Il Fondo Nazionale per il Reddito energetico è disposto dalla Delibera Cipe n. 7 del 17 Marzo 2020“Fondo sviluppo e coesione 2014-2020. Piano operativo imprese e competitività. Modifica ed integrazione finanziaria finalizzata a misure per il reddito energetico”.

Tale misura vuole dunque incoraggiare tutti a consumare energia in maniera autonoma favorendo dunque la diffusione di tutte le energie rinnovabili, più in particolare del fotovoltaico. I soggetti interessati possono dunque richiedere degli incentivi finanziari fino a quando il costo dell’istallazione dell’impianto fotovoltaico di casa non sarà interamente coperto. Questo potrebbe dunque garantire una riduzione sensibile delle bollette.

La normativa ministeriale però purtroppo non è stata mai attivata, ma durante gli ultimi giorni si sta parlando di rimettere in moto l’intero sistema. Il parlamento infatti ha posto un quesito proprio dopo l’aumento del costo dell’energia:

“Quali siano le ragioni della mancata adozione dei provvedimenti necessari per il funzionamento del Fondo, nonché quali iniziative intenda assumere al fine di consentire l’operatività delle summenzionate misure in materia di reddito energetico”.

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