I dati compilati dalla società di informazioni di mercato Blockdata hanno rivelato che il gigante tecnologico statunitense ha sborsato già circa 1,5 miliardi di dollari nello spazio delle criptovalute, tutti in appena nove mesi. In particolare l’azienda sta puntando su sole quattro società: Fireblocks, Dapper Labs, Voltage e Digital Currency Group. Nomi, tra l’altro, meno noti.
Altri importanti investitori inclusi nella lista sono le società finanziarie BlackRock e Morgan Stanley,
che hanno investito oltre 2 miliardi di dollari se combinate insieme. Così come il colosso dell’elettronica sudcoreana, ossia Samsung, che ha investito quasi un miliardo in 13 società blockchain.Ciò che rende le criptovalute così interessanti per alcuni è proprio il loro difetto e al contempo pregio principale, la volatilità del loro valore. Le criptovalute si pongono come un valore di scambio più democratico, che potrebbe crescere o decrescere in qualsiasi momento. Questo la rende una valuta poco sicura ma anche ideale per chi preferisce correre un rischio che potrebbe avere dei benefici nel lungo termine. Tuttavia, dopo alcuni anni in sordina e altri anni di forte diffusione, le criptovalute stanno ricominciando a cadere un po’ nell’oblio, o per lo meno ad infondere sempre meno fiducia.