Nel 2014 è stata lanciata una missione spaziale molto importante mirata a raggiungere il famoso asteroide Ryugu per prelevarne dei campioni da riportare poi sulla Terra.
La sonda giapponese senza equipaggio ha raggiunto l’orbita dell’oggetto nel 2018 e, in seguito a un anno di misurazioni e rilevamenti, è riuscita a raccogliere del materiale per poi incapsularlo e spedirlo sulla Terra. Il veicolo, invece, sta proseguendo il suo cammino verso l’asteroide 1998 KY26.
I 5,4 grammi di rocce e polvere sono stati prontamente esaminati dai ricercatori. La conclusione è stata che l’acqua sul nostro pianeta potrebbe essere arrivata miliardi di anni fa proprio grazie a degli asteroidi.
Asteroide sulla Terra: ecco cosa affermano gli scienziati
Gli scienziati sostengono di aver trovato del materiale organico che mostra una parte degli elementi costitutivi della vita sulla Terra. Tra questi ci sono gli amminoacidi, i quali potrebbero essersi formati nello spazio.
“Gli asteroidi di tipo C volatili e ricchi di sostanze organiche potrebbero essere stati una delle principali fonti di acqua terrestre”, è stato scritto nello studio pubblicato su Nature Astronomy.
“La consegna di sostanze volatili (cioè sostanze organiche e acqua) sulla Terra è ancora oggetto di un notevole dibattito”.
“Le particelle di Ryugu sono senza dubbio tra i materiali del Sistema Solare più incontaminati disponibili per lo studio di laboratorio e le indagini in corso su questi preziosi campioni amplieranno sicuramente la nostra comprensione dei primi processi del Sistema Solare”, hanno poi concluso.