I prezzi della benzina sono saliti alle stelle in tutta Europa dopo l’invasione russa dell’Ucraina e l’Italia non fa eccezione.
I prezzi dei carburanti in Italia sono in rialzo da maggio 2021 e la crisi in Ucraina ha solo esacerbato il problema: la Russia è il terzo produttore mondiale di petrolio e il secondo esportatore in tutto il mondo.
Il prezzo medio alla pompa in Italia è ora arrivato intorno i 1,80 euro al litro, secondo il Codacons, organismo di controllo dei consumatori italiano.
Ciò significa che il prezzo della benzina è aumentato del 39% in un anno e il prezzo del diesel è aumentato del 51%.
Oltre ai costi esorbitanti di gas ed elettricità in Italia in questo momento, famiglie e imprese sono in difficoltà.
Le compagnie di trasporto italiane hanno affermato che non possono più permettersi di operare e hanno affermato che non avranno altra scelta che sospendere i servizi di consegna a meno che il governo non prenda provvedimenti per contenere l’aumento dei prezzi.
Oltre al prezzo globale per barile di petrolio, altri fattori che influiscono sul prezzo che pagherai alla pompa in Italia includono l’aliquota IVA del 22%,
più l’accisa (una tassa sulla produzione e sul consumo di beni).Il Codacons ha affermato che la tassazione ha ora raggiunto il 55,3% su ogni litro di benzina e il 51,8% sul diesel.
I proprietari di distributori di benzina, gruppi economici e politici dell’opposizione stanno tutti esortando il governo a tagliare le tasse sul carburante per mantenere il paese in movimento.
Se devi fare il pieno, ecco alcuni suggerimenti su come risparmiare: