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Ecco cinque trucchi per ricaricare il tuo smartphone senza danneggiare la batteria

La batteria degli smartphone non ha durata indeterminata ma porre maggiore attenzione alla ricarica potrebbe favorire la sua integrità permettendo di evitare danni in tempi brevi. Bastano pochi accorgimenti al fine di tutelarla ma sarà necessario modificare le proprie abitudini e non accantonare la costanza per ottenere dei veri e propri risultati.

Spesso prestiamo poca attenzione ai cicli di ricarica dello smartphone e non teniamo conto dell’autonomia ancora disponibile prima di collegare o scollegare il dispositivo dal suo caricabatterie. Adottare cinque semplici accorgimenti potrebbe essere quindi particolarmente utile.

Ecco cinque accorgimenti che salveranno la batteria del tuo smartphone!

 

Secondo le linee guida fornite dal Washingtonpost.com, il primo accorgimento da tenere in considerazione riguarda l’autonomia della batteria al momento della ricarica. Si raccomanda, infatti, di non collegare lo smartphone se non quando al 20% di autonomia e di scollegarlo non appena avrà raggiunto l’80%.

Si consiglia, poi, di non continuare il ciclo di ricarica quando il dispositivo ha raggiunto il 100% e di non arrivare allo spegnimento definitivo dello smartphone per evitare di danneggiare la capacità della batteria.

Un dettaglio a cui potremmo non aver prestato la dovuta attenzione fino ad ora riguarda le temperature. Esporre il dispositivo a temperature particolarmente elevate potrebbe danneggiare anche la batteria. Molto importante, inoltre, sfruttare degli accessori di ricarica originali e non rimpiazzare lo smartphone al primo segnale di cedimento.

I consigli qui riportati costituiscono soltanto alcune mosse che possono dimostrarsi utili al fine di limitare i danni ma si ricorda che ogni batteria ha un ciclo di vita prestabilito. Accedendo alle impostazioni del proprio smartphone è spesso possibile consultare lo stato di salute della batteria così da sapere quando sarà necessario richiedere assistenza e magari ricorrere alla sostituzione della componente.

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Pubblicato da
Giorgia Leanza