Tutti gli utenti che si servono dell’IPTV sanno benissimo che potrebbero incappare in una problematica enorme: la multa. Essendo infatti una soluzione illegale, la Guardia di Finanza potrebbe presto finire sulle vostre tracce e senza particolari difficoltà. Proprio Durante gli ultimi giorni le forze dell’ordine sarebbero venute a capo di una rete chiamata Webnet, la quale conteneva 50 mila utenti. Ovviamente adesso si andati avanti per provare a scoprire l’identità delle persone, il tutto dovrebbe avvenire mediante il tracciamento del loro unico e personale indirizzo IP.
La Guardia di Finanza infatti continua a lavorare soprattutto sui canali Telegram, dove il servizio viene venduto maggiormente. Sono infatti tante le tariffe così come tantissimi i gruppi sgominati e chiusi improvvisamente.
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IPTV: ecco ora cosa rischiano tutti gli utenti che si trovavano nella rete Webnet
La Guardia di Finanza è venuta a capo di alcuni network, tra i quali risultava anche Webnet. Dietro questo network, secondo le Fiamme Gialle, oltre a una rete di 50.000 utenti, si nascondeva “un’articolata organizzazione, operante in diverse regioni del territorio nazionale, dedita alla vendita e distribuzione di dispositivi di decodificazione idonei a permettere l’accesso al servizio criptato IPTV per fruire di contenuti televisivi, senza il pagamento del canone dovuto”.
Sul sito Webnet veniva specificato inoltre che “I campi possono essere riempiti in modo anonimo, solamente l’indirizzo email deve essere reale, in modo da convalidare la registrazione”.