Andrea Mazzetto: morto per salvare il telefono, ecco cosa è successo davvero

Quando si parla dello smartphone letali ci si riferisce anche a questo: come si può morire per recuperare un telefono? Eppure nel 2022 può succedere, provocando morte, sgomento e lasciando l’amaro nella bocca di tutti. Ecco cosa è accaduto ad Andrea Mazzetto.

Andrea Mazzetto: la ricostruzione dei fatti comunicata da Sara

Quello avvenuto nelle ultime ore è un vero e proprio fatto di cronaca che ha coinvolto un comune smartphone letale, la morte di un ragazzo e il lutto della sua fidanzata. “La nostra maledetta ultima foto insieme. Sarai sempre con me”, ha scritto Sara (la fidanzata di Andrea Mazzetto, l’artigiano 30enne di Rovigo che ha perso la vita) su una storia Instagram di ieri. L’uomo è morto a Rotzo, sull’Altopiano di Asiago, mentre tentava di recuperare il cellulare caduto in un dirupo.

I due stavano cercando di scattare delle foto quando ad un certo punto il loro dispositivo è caduto nel dirupo. Come si vede nella fotografia fatta un quarto d’ora prima dell’incidente, la coppia era in escursione sul sentiero di montagna vicino ad Altar Knotto, la roccia a forma di altare che affaccia sul vuoto.

A lanciare l’allarme intorno alle 13.30 è stata proprio Sara, fidanzata di Mazzetto. La ragazza ha spiegato ai soccorritori quanto successo chiedendo loro un intervento celere. Purtroppo però non c’è stato nulla da fare: il suo corpo inerme è stato recuperato dall’elicottero dei vigili del fuoco mentre la ragazza è stata affidata alle cure dell’elisoccorso di Treviso.

Secondo la Procura non vi è stata necessità di approfondimenti tramite inchiesta, dando così l’okay per la sepoltura.

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