monete rare Nel mondo ci sono tantissime persone appassionate al collezionismo, soprattutto alle monete rare. Infatti, le emissioni monetarie rappresentano uno dei tipi di oggettistica più apprezzati universalmente. In questo caso, il settore è curato dalla numismatica, che si occupa dello studio delle monete e delle banconote.

Le prime vanno a rappresentare una parte importante del Paese dove è avvenuta l’emissione. Di fatto non è assolutamente casuale il fatto che ancora oggi, anche se non sono particolarmente antiche, sono molto ricercate praticamente da ogni appassionato del genere. Tuttavia, l’elemento età può incidere e come.

 

 

Monete rare: questa è rarissima, vale un sacco di soldi

Da sempre la Lira è una vera e propria miniera d’oro per i collezionisti, proprio perché riesce a creare emozioni e interesse a differenza di tutte le altre monete presenti sul mercato. Come vera e propria moneta rara italiana possiamo indicare quella del periodo pre Repubblica, dove tutte queste emissioni hanno il volto del sovrano con il profilo in primo piano.

Tra queste, troviamo un’emissione antichissime che risale al 1861, anno della proclamazione del Regno d’Italia. Parliamo ovviamente della 5 lire, chiamata proprio Unità d’Italia. Di queste ce ne sono solamente 20.000 esemplari e sono molto riconoscibili per via dello stemma di Casa Savoia in evidenza su uno dei due lati e nella parte bassa la denominazione della zecca di Firenze, con mese e anno di coniatura.

Essendo che hanno un grandissimo potere culturale, queste monete possono valere davvero un sacco di soldi. Infatti, se queste sono in buone condizioni il prezzo parte da 2.000 euro. Ma se invece sono in condizioni perfette, definite anche Fior di Conio, questi esemplari arrivano a valere anche 25.000 euro.

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