Il tutto in un periodo dove il costo della vita e l’inflazione sono in netto aumento. Dal punto di vista economico, l’Italia sta diventando un Paese quasi invivibile. Proprio per questo, il Governo ha deciso di posticipare gli aumenti del carburante, soprattutto grazie al Decreto Aiuti Bis.
Come detto prima, grazie alle azioni del Governo, il taglio sui prezzi della benzina è stato prolungato per un ulteriore mese. Ecco le riduzioni nello specifico:
Ovviamente, andando ad aggiungere l’IVA, lo sconto completo per ogni litro è pari a 30,5 centesimi per benzina e gasolio e 10,5 per il Gpl
.Come detto anche in recenti articoli, le piccole entrate conseguenziali al taglio delle accise sulla benzina saranno bilanciate da un gettito fiscale aumentato. Di fatto, l’articolo 1, comma 290 della Legge Finanziaria 2008 evidenzia:
“Ai fini della tutela del cittadino consumatore, con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, di concerto con il Ministro dello sviluppo economico, le misure delle aliquote di accisa sui prodotti energetici usati come carburanti ovvero come combustibili per riscaldamento per usi civili, stabilite dal testo unico delle disposizioni legislative concernenti le imposte sulla produzione e sui consumi e relative sanzioni penali e amministrative, di cui al decreto legislativo 26 ottobre 1995, n. 504, e successive modificazioni, sono diminuite al fine di compensare le maggiori entrate dell’imposta sul valore aggiunto derivanti dalle variazioni del prezzo internazionale, espresso in euro, del petrolio greggio.“