Sky e DAZN hanno raggiunto un accordo che riporta il campionato di calcio italiano sulle reti del noto colosso. Questo però comporta dei costi in più per gli utenti, i quali potranno riavere la Serie A su Sky a pagando una serie di aggiunte inevitabili.
“I telespettatori e tifosi italiani, già bersagliati lo scorso anno da una serie incredibile di disservizi, si ritrovano ora costretti a studiare le caratteristiche di un accordo – quello tra SKY e DAZN – che somiglia moltissimo a un pasticcio, assurdo e incredibile. Gli utenti non possono e non devono trasformarsi in contabili: cosa che gli è invece richiesta per addentrarsi nei meandri delle varie possibili combinazioni di abbonamenti, attivazioni e tariffe incrociate
”.Con queste parole il Codacons afferma la sua posizione dopo l’accordo siglato tra le due potenze del mondo pay TV, che poi prosegue:
“Per gli utenti è difficile anche solo comprendere quanto previsto da questa soluzione cervellotica e ingarbugliata. Se infatti l’accordo prevede l’arrivo dell’app di DAZN su Sky Q dall’8 agosto e la possibilità per gli abbonati SKY di ‘aderire ad una specifica offerta commerciale DAZN per vedere sul decoder SKY il canale ZONA DAZN, con le 7 partite per turno di Serie A TIM in esclusiva DAZN e una selezione di eventi’, molto più complesso è ricostruire quanto gli utenti finiranno per sborsare ogni mese”.
Il totale, secondo il noto ente dovrebbe sfiorare i 60 euro mensili, davvero un sopruso stando alle parole diffuse.