Netflix, che ha investito miliardi di dollari in produzioni e acquisizioni originali, ha aumentato i costi di abbonamento e spera che un’incursione nel cloud gaming possa aiutare a integrare i suoi profitti. Sta anche valutando se un livello supportato dalla pubblicità potrebbe mantenere più persone interessate a un costo inferiore. Ora stiamo scoprendo quanto la società è disposta a far pagare per quel livello e quando.
Secondo le fonti di Bloomberg, Netflix potrebbe addebitare tra i 7 e i 9 euro al mese per il nuovo pacchetto e trasmettere fino a 4 minuti di pubblicità ogni ora di streaming, rispetto ai 15-20 minuti della tipica televisione, evitando la pubblicità di fine episodio. Si presume che l’inventario pubblicitario sarà trasmesso su scala nazionale al fine di prevenire un grave fastidio per gli streamer: pubblicità ripetute e iper-mirate.
Netflix si prepara al debutto del nuovo piano
Entro la fine dell’anno, il piano sarà disponibile in ben sei paesi. Un lancio più ampio potrebbe avvenire all’inizio del prossimo anno. Secondo i rapporti precedenti, Netflix potrebbe rendere disponibile il suo materiale originale solo a questo livello di abbonati. Gli abbonati perderanno anche l’accesso alla visione offline. Tuttavia, la pubblicità non verrebbe mostrata sul materiale per bambini.
Netflix ha inviato un commento a The Verge in risposta alla rivelazione, affermando che i dettagli sono “tutte solo speculazioni in questa fase” e che non è stata presa alcuna decisione. L’azienda ha perso abbonati, ma prevede un aumento netto di 1 milione in questo trimestre. Al momento, dunque, la società non ha specificato quanto vorrà far pagare per il nuovo abbonamento e quando gli utenti potranno utilizzare la nuova opzione.