Il Polo Nord fino a qualche decennio fa era una terra semisconosciuta grande sette volte un normale yacht. Inizialmente non aveva i riflettori puntati addosso ed era esageratamente fredda. La trasformazione provocata dal riscaldamento glocale però ha fatto luce sulla Groenlandia, la più grande isola del mondo, attirando anche Jeff Bezos e Bill Gates. Ma cosa c’entrano le auto elettriche in tutto questo?
Auto elettriche: un nuovo modo di investire?
I due stanno pensando di cercare le risorse sotto i ghiacci al fine di mettere in piedi auto elettriche, batterie rinnovabili e altri strumenti per un’energia più pura. Tutto è nato dalla startup di KoBold Metals, che si occupa della ricerca mineraria e alimentata dall’intelligenza artificiale (IA).
A dirla tutta Jeff Bezos e Bill Gates sono alla ricerca di uno dei giacimenti di nichel e cobalto più grandi del mondo, al fine di alimentare 100 milioni di veicoli elettrici (almeno così dice un portavoce di KoBold Metals). Nello specifico, la startup è formata da un gruppo di 30 persone, tra cui geologi, geofisici e piloti. Questi stanno mirando verso l‘isola di Disko e la penisola di Nuussuaq, le cui colline e valli sono colme di minerali e metalli utili per i veicoli elettrici.
Il progetto si sta servendo dell’Intelligenza Artificiale per scovare le aree adatte alla perforazione, la quale non avverrà prima dell’estate 2023. Nel frattempo si raccolgono campioni di suolo e si fanno sopralluoghi attraverso droni ed elicotteri. Come dice Møller Stensgaard, CEO di Bluejay Mining, sebbene in Groenlandia il caldo abbia portato una valanga di complicazioni, queste sono comunque servite e serviranno per l’esplorazione e l’estrazione mineraria.