Siamo giunti all’ultimo giorno di agosto, anche conosciuto (da ben 12 anni) come il mese della fotografia. Il 19 agosto infatti ne ricorre la giornata mondiale, dunque noi anche se in ritardo cogliamo l’occasione per parlare degli scatti che hanno segnato la storia.
Anche i meno ferrati sull’argomento riconosceranno gli scatti seguenti, ne siamo certi. Avete presente quel bacio rubato all’Hotel de Ville? Oppure la bambina pakistana dagli occhi verdi? Beh, forse così la comprensione risulta un po’ difficile. Andiamo dritti al sodo alla scoperta dei “pilastri della fotografia“.
Nel 1950 sulla rivista americana Life spuntava lo scatto simbolo dell’amore. Proprio così, la guerra si era conclusa da poco e nel fotografo Robert Doisneau bramava il sogno di mostrare le cose più belle dell’umanità dopo tanti anni di sofferenza. La fotografia era per lui un modo per congelare la società del tempo. Di preservarla, di sottolinearla e di coglierne tutti i dettagli.
Rimanendo in tema “amore”, vediamo un altro tipo di bacio tra un soldato americano e un’infermiera a Times Square, negli Stati Uniti. Lo scatto risale al 14 agosto 1945 e anch’esso è stato pubblicato sulla rivista Life.
Concludiamo con il ritratto di una ragazza in fuga dalla guerra. Il suo nome è Sharbat Gula, ha 12 anni e tutt’oggi è il simbolo della guerra in Pakistan. Recentemente Steve McCurry, il fotografo che la ritrasse nel 1984, ha avuto modo di rincontrarla: lei è sopravvissuta e cresciuta, lui ha acquisito una fama internazionale.