Quando si parla di robot, di sicuro le notizie sono presenti in gran numero sul web. Da diversi anni ormai vengono proposte nuove idee in merito a questi tecnologici individui che ben presto potrebbero addirittura prendere il posto dell’uomo in determinate mansioni e in tantissimi tipi di impieghi giornalieri.
C’era quello in grado di costruire ferrovie in Giappone, i cani robot usati per controllare le zone negli Stati Uniti ma adesso ecco la nuova frontiera rappresentata da un robot in grado di fornire veri e propri servizi da bartender.
BRILLO: the Neapolitan robotic bartender! #BRILLO project #Robots #HRI #bartender @UninaIT #Totaro #servicerobot #neaples pic.twitter.com/qXJXauKRUk
— PRISCA Lab (@PriscaLab) May 9, 2022
Esatto, avete capito bene, visto che all’Università Federico II di Napoli, dove hanno collaborato anche PRISCA Las e Totaro Automazioni, è venuto fuori un nuovo progetto davvero interessante. Stiamo parlando di BRILLO, robot che deve il suo nome ad una sigla ben specifica e non solo allo stato pre-ebrezza che sarà in grado di procurare ai suoi clienti. Bartending Robot for Interactive Long Lasting Operations: questa la sigla che origina dunque il nome.
Brillo: il robot bartender in grado di preparare cocktail
Lo sviluppo è cominciato due anni fa, con l’addestramento dell’algoritmo che è avvenuto in un secondo momento. Ora il robot è in grado di studiare il viso e gli schemi vocali di un cliente in modo da apprendere in tempo reale. Questo permette a Brillo di essere consapevole dello stato d’animo della persona con cui va ad interagire.
Da chiarire che il famoso robot è disponibile ora solo per scopo di ricerca, ma chissà che in un futuro prossimo non potrà essere presente all’interno dei bar italiani.