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Meta valuta delle funzionalità a pagamento sulle proprie applicazioni

I colleghi di The Verge sono entrati in possesso di un documento interno inviato ai dipendenti di Meta. Secondo questo documento il colosso starebbe creando una nuova divisione con il compito di identificare e creare “possibili funzionalità a pagamento” per le sue applicazioni.

Con sue applicazioni intendiamo ovviamente Facebook, WhatsApp ed Instagram. Scopriamo insieme cosa avrebbe in mente.

 

Meta vuole inserire delle funzionalità a pagamento

L’azienda sta, come già detto, creando una nuova divisione interna che sarà guidata da Pratiti Raychoudhury, ex capo della ricerca di Meta. John Hegeman, vicepresidente della monetizzazione di Meta, ha dichiarato in un’intervista che la priorità dell’azienda rimane quella di far crescere la propria attività pubblicitaria, ma ha anche aggiunto che qualora vi fossero altre modalità di guadagno, che possano contestualmente creare nuovo valore, andrebbero prese in considerazione.

Attualmente l’azienda prevede già alcune funzioni a pagamento, Facebook ad esempio permette agli amministratori dei gruppi di addebitare l’accesso a contenuti esclusivi, WhatsApp addebita ad alcune aziende la funzionalità per inviare messaggi ai propri clienti e Instagram ha recentemente paventato la possibilità per i creatori di contenuti di far pagare un abbonamento ai propri follower.

Ad onor del vero Meta non è l’unica azienda social a far pagare per alcune funzioni, TikTok ad esempio ha recentemente iniziato a testare gli abbonamenti a pagamento, Twitter ha lanciato Twitter Blue, Discord guadagna con il suo abbonamento Nitro e Telegram ha introdotto la versione Premium.

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Pubblicato da
Veronica Boschi