Inutile dirlo: lo smartphone oggi è forse la prima cosa di cui necessitiamo quando usciamo di casa. Controllando le tasche nel tentativo di ricordare cosa stiamo dimenticando, non può di certo mancare il nostro fedele scudiero.
I dispositivi mobili oggi sono in grado di fare qualsiasi cosa e proprio per questo motivo risultano praticamente indispensabili durante la giornata tipo. Ci sono però svariati aspetti da considerare soprattutto in chiave salute quando si parla del cellulare.
La vicinanza che diventa appunto contiguità e contatto visto l’utilizzo fatto dello smartphone, può anche generare qualche piccolo malessere.
Smartphone in mano tra germi, dolori e molto altro
La prima cosa di cui si dovrebbe tenere conto è la trasmissione dei germi. Visto che utilizziamo lo smartphone ogni giorno e in qualsiasi luogo, è plausibile che il rischio aumenti proprio per la grande presenza di batteri, germi e virus.
Da non sottovalutare poi i piccoli dolorini che possono scaturire dall’utilizzo del proprio dispositivo mobile. Impiegare troppo tempo a guardare il telefono inclinando il collo può infatti comportare un affaticamento dei muscoli causando tensione e talvolta anche qualche spasmo. Proprio per tale motivo, soprattutto se avete intenzione di protrarre la vostra sessione di utilizzo dello smartphone per diverso tempo, si consiglia una pausa ogni 20 minuti per inarcare e allungare la schiena.
Sarebbe inoltre utile ricordare che bisognerebbe ridurre al minimo il cosiddetto “surf notturno“, ovvero la navigazione in internet durante le ore della notte. Proprio questo tipo di utilizzo può rovinare il sonno, il quale resta legato al diabete, all’obesità ma anche alle malattie cardiache e a tanti altri problemi di salute. Ad essere colpevole di tutto ciò può essere la luce blu che lo schermo del vostro dispositivo diffonde nella stanza e soprattutto nei vostri occhi.
Bisogna inoltre non dimenticare che alla guida lo smartphone può diventare particolarmente pericoloso, sia se state scrivendo che se state intrattenendo una chiamata per più minuti.
Per ultimo ma non meno importante viene il problema della sedentarietà, di cui ha parlato la professoressa Daniela Lucini:
“L’uso smodato dello smartphone, in qualità di fenomeno recentemente nuovo, ha portato gli specialisti ad individuare una serie di problematiche ergonomiche legati alla postura fisica a cui ci porta l’uso del cellulare – ha detto la professoressa Lucini – ma il discorso posturale non è l’unico. Paradossalmente la problematica meno visibile sta proprio del fatto che questi dispositivi stanno inducendo la popolazione giovane ad una eccessiva sedentarietà. I telefonini ci invitano in maniera incredibile ad essere attivi, oltre che a non socializzare più di persona, con tutte le conseguenze psicologiche che questo comporta“.