Secondo Counterpoint Research, per la prima volta dal suo lancio nel 2007, la quota degli iPhone rispetto a tutti gli smartphone del mercato statunitense ha raggiunto il 50% a fine giugno.
Questo calcolo non si basa sulle vendite di nuovi smartphone ma su tutti i dispositivi in circolazione. Si tiene quindi conto anche degli iPhone (ri)venduti tramite il mercato dell’usato e di quelli detenuti da diversi anni.
Negli ultimi quattro anni, il flusso degli utenti è gradualmente passato da Android a iOS, osserva Jeff Fieldhack, direttore della ricerca per Counterpoint Research.
Durante la presentazione dei risultati trimestrali di luglio, l’amministratore delegato di Apple, Tim Cook, ha sottolineato che l’azienda aveva attratto a giugno un numero record di “commutatori” (questo termine si riferisce ai consumatori che abbandonano Android per iOS)”, senza rivelare delle cifre precise.
Nel tempo, i prodotti di Apple sono diventati sempre più accessibili per alcuni consumatori grazie al boom del mercato dell’usato e a una politica dei prezzi diversificata.
Dopo aver scosso il mercato telefonico nel 2007, Apple è stata raggiunta e poi superata nel 2010 dagli smartphone dotati del sistema operativo mobile Android, proposti da diversi produttori e più economici (sopratutto perché puoi acquistarne uno a meno di 100 euro).
Mercoledì Apple presenterà l’ultima versione dei suoi modelli di iPhone 14 all’Apple Park di Cupertino. Secondo indiscrezioni, le migliorie riguarderebbero principalmente la fotocamera e il design.
Apple dovrebbe presentare anche una nuova versione dell’Apple Watch. La crescente presenza del marchio nelle case americane in sostanza riflette le tendenze e la sfiducia che gli utenti stanno provando verso Android negli ultimi anni.