Il settore della blockchain è in rapida evoluzione e con la crescita dei servizi ad esso associato, come NFT e prodotti finanziari, la diffusione sta diventando sempre più rapida. L’attenzione dei media, delle aziende e perfino delle istituzione si sta concentrando sulle potenzialità che questa tecnologia è in grado di esprimere.
Il funzionamento della Blockchain si basa su una rete informatica di nodi e permette di gestire e aggiornare un registro di dati ed informazioni in modo del tutto sicuro. Infatti, le informazioni aggiuntive vengono registrare ed implementate nella catena e diffuse su tutti i nodi impedendo così falsificazioni con informazioni non autorizzate.
Bcode è un’azienda che nasce con l’obiettivo di rendere la blockchain facile e fruibile per tutti. In questo modo, le aziende e i professionisti operanti in diversi settori possono sfruttare appieno la tecnologia per il proprio business.
Bcode permette di utilizzare la tecnologia per la Certificazione e la notarizzazione dei dati. In questo modo, i documenti digitali verranno resi unici e immodificabili. Questo garantisce l’assoluta trasparenza e consente la verifica, anche da terze parti, in qualunque momento.
L’azienda nasce come spin-off del Politecnico di Milano ed è specializzata nella notarizzazione di dati e creazione di token. Il know-how acquisito nel settore ha permesso la creazione di strumenti per portare la blockchain all’interno delle aziende e sfruttarla appieno. Ma non è tutto, è possibile anche cifrare dati e documenti tramite chiavi crittografiche per archiviarli su storage distribuiti.
Come confermato da Andrea Ciliberti, CEO di Bcode: “Le opportunità che offre una tecnologia innovativa come la blockchain sono innumerevoli, ma spesso si sentono solo grandi aziende, perlopiù legal e tech, avvicinarsi a questa innovazione. Abbiamo creato Bcode per aiutare tutte le imprese, dalle startup, alle PMI alle aziende più grandi e permettere loro di scoprire i vantaggi della blockchain nel modo più semplice e agile possibile permettendo loro creare di progetti blockchain senza gestire criptovalute e senza farsi carico delle complessità tecniche. Ed abbiamo scelto di farlo utilizzando blockchain di tipo permissionless, dove non vi sono restrizioni di accesso e dove risiede la vera proposta di valore“.