IPTV: utilizzatori nei guai, la Guardia di Finanza irrompe su Telegram

La Serie A è in rampa di lancio. Il prossimo weekend sarà quello del ritorno (anticipato rispetto agli anni scorsi) del massimo campionato in Italia. Molti italiani, complici anche le vacanze estive, seguiranno la loro squadra del cuore attraverso i canali di DAZN e di Sky. Un nutrito numero, anche in questa stagione, si affiderà invece alla tecnologia dello streaming IPTV.

 

IPTV, quanti rischi per il ritorno della Serie A

Lo streaming illegale è la soluzione che garantisce agli utenti la possibilità di unire le esclusive di DAZN a quelle di Sky con la garanzia di risparmi che, in alcune circostanze, superano anche il 90% rispetto ai regolari costi delle pay tv.

Le sazio in per questa stagione tuttavia non saranno tenere. Coloro che si affidano all’IPTV infatti possono incorrere in sanzioni davvero alte, con un costo massimo di 30mila euro. Per alcuni utenti è predisposta inoltre anche la galera, in caso di recidiva, sino ad un massimo di tre anni.

Attenzione anche alle truffe. Sono sempre di più gli utenti che su Telegram o su WhatsApp si imbattono in canali che sponsorizzano la vendita dei pacchetti IPTV senza la garanzia di alcun servizio in cambio.

La via dello streaming illegale talvolta guarda anche con profondo legame ai canali VPN. Di per sé, la tecnologia è legale e rappresenta uno strumento consigliassimo e facile da usare per qualsiasi utente per navigare protetti in rete, e che se usato con i più noti servizi di streaming (Netflix, Amazon Prime Video) da accesso a cataloghi più vasti. NordVPN, la migliore VPN attualmente in rete, offre un ottimo servizio ed è in offerta con un prezzo scontatissimo.

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