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Smartphone in carica di notte: rischi e miti, quanto conviene farlo

Quando tornate a casa, svuotato le tasche, vi mettete comodi e poi dopo aver terminato le ultime cose di certo andati a compiere un gesto abituale: mettere in carica il vostro smartphone. Durante la giornata questo oggetto ritorna sempre utile, soprattutto al giorno d’oggi che le sue capacità e i suoi servigi risultano indispensabili.

Secondo quanto riportato la maggioranza delle persone però sta iniziando a ricaricare il suo smartphone durante la giornata, magari anche a scaglioni. Tutto ciò non è assolutamente sbagliato, visto che gli smartphone moderni possono essere caricati in qualsiasi momento senza alcun tipo di problema. Se un tempo bisognava lasciarli in carica per il tempo necessario, oggi, una volta raggiunto il 100%, possono anche essere staccati senza problemi indipendentemente da quale sia

il momento della giornata.

Esistono però alcuni falsi miti che purtroppo vanno a ripetersi nel tempo. Uno di questi è che il telefono non vada ricaricato di notte visto che il resterebbe per troppo tempo attaccato all’elettricità.

 

Smartphone in carica di notte: non ci sono più problemi rispetto al passato

Se diversi anni fa a tenere il proprio smartphone in carica per troppo tempo poteva alla lunga danneggiare la batteria, oggi è tutto diverso. Le batterie agli ioni di litio riescono a regolarsi da sole, soprattutto nei dispositivi di ultima generazione. Quando uno smartphone arriva al 100%, tenderà semplicemente a scaricare una minima parte dell’ultima percentuale per poi ricaricarla completamente.

Esiste addirittura la ricarica ottimizzata, come sugli iPhone su diversi dispositivi Android di ultima generazione. In base alle vostre abitudini, lo smartphone arriverà ad una percentuale di ricarica e terminerà la stessa solo quando saprà che lo staccherete dal caricatore.

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Pubblicato da
Felice Galluccio