Dal mese di ottobre, i residenti di una Regione italiana potranno usufruire di un bonus per ottenere un prezzo ridotto sulla bolletta del gas. Infatti, questa novità ha l’obiettivo di arginare gli aumenti del prezzo del gas. Tuttavia, le fatture non saranno gratuite: infatti, le bollette saranno ridotte ma non eliminate.
Le legge prevede il rimborso c’è per la “materia gas” per i cittadini ma non per le altre voci, come oneri di sistema, trasporto e gestione del contatore. Queste, infatti, continueranno ad essere a pieno carico dei consumatori. La copertura totale sarà di 60 milioni di euro per il 2022 e di 200 milioni per il 2023 e 2024.
Ma a chi spetterà questo bonus? Alle famiglie della Regione Basilicata e alle pubbliche amministrazioni regionali. Senza escludere ovviamente i bonus sociali
utili a contenere i costi dell’energia e del gas; mentre, saranno esclusi dal beneficio enti pubblici economi ed enti locali regionali.E non finisce qui: il rimborso non potrà essere ottenuto da coloro che utilizzano fonti diverse dal metano per il riscaldamento e per chi usa bombole a gas. Dunque, il rimborso è destinato solamente a coloro che utilizzano il contatore del gas. Per chi ne ha più di uno, il rimborso avverrà su quello principale.
Il rimborso attualmente è esteso solo ai cittadini della Regione Basilicata perché per coprire tutti i bonus verranno utilizzate tutte le compensazioni versate dalle compagnie petrolifere presenti sul territorio. Di fatti, nel Val d’Agri, è presente il più grande giacimento d’idrocarburi dell’Europa continentale, utilizzato anche da Shell ed Eni.