Ci sono tre tipi di pneumatici che si distinguono per il disegno del battistrada e per la mescola.
Il design dei battistrada è spesso di tipo “asimmetrico” con la parte esterna del pneumatico diversa da quella interna. Questo favorisce la trazione e gli appoggi laterali e il comfort di marcia.
L’alternativa possono essere gli pneumatici direzionali, cioè con un battistrada che sembra “simmetrico” e con un chiaro disegno che va a simulare la punta di una freccia. Questo tipo è pensato per le vetture sportivo, in modo tale che si migliora l’impostazione della traiettoria di guida. Al contempo, aumenta anche la rumorosità.
Differenze tecniche a parte, la diversità è nel montaggio: infatti, questi pneumatici hanno bisogno di un attenzione maggiore perché hanno un lato obbligato, differentemente dalla gomma direzionale che possiede solo un verso d’installazione sul cerchione.
Ogni pneumatico ha la sua etichetta assimilabile alla sua carta d’identità. Andando a leggerla, si possono estrapolare molte informazioni e caratteristiche della gomma specifica. La sua rumorosità è espressa con un chiaro valore in decibel (un pneumatico da 68 dB è considerato silenzioso, uno da 72 dB e oltre è ritenuto rumoroso).
Tuttavia, è fondamentale anche capire come la gomma agisce in caso di fondo stradale bagnato o come influisce sui consumi di carburante. Nella classificazione ci sono diverse categorie, che vanno dalla A (migliore) fino alla F o G (peggiori).
L’etichetta è valida in tutta Europa e serve per comprendere la comparazione di modelli di pneumatici così che l’automobilista possa fare la miglior scelta possibile. La stessa è riferita a tutti gli pneumatici elencati prima. Negli ultimi due, ossia invernali e all season, viene indicato il logo che identifica l’idoneità alla circolazione a basse temperature (M+S e M+S con il pittogramma della montagna che indica l’idoneità a neve e ghiaccio).