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Finti articoli di giornale: la truffa che non avevate ancora visto

Alle truffe non c’è mai fine, anzi. Negli ultimi giorni la questione sta prendendo una piega veramente inquietante. Se prima i criminali si “limitavano” a nascondersi dietro ad email, messaggi, chiamate e link fraudolenti, ora hanno escogitato un nuovo piano per seminare quantità smisurate di vittime. La nuova frontiera della frode sono i finti articoli di giornale e distruggeranno i portafogli dell’utenza presente in rete.

Finti articoli di giornale: la nuova frontiera della frode

La tecnica non può che essere ben pensata, dunque la finta testata giornalistica avrà ovviamente un nome più che credibile (per esempio “Mirror”). Tutto è realizzato a pennello: dal layout ai nomi delle sezioni, il footer, e persino i commenti degli utenti. Il testo non è da meno, poiché ci sono interviste esclusive a personaggi famosi così come accade nelle riviste più conosciute.

Eppure c’è un dettaglio che vi farà immediatamente scoprire l’arcano: si parla di sbavature sintattiche e grammaticali

, che ricordano molto la traduzione automatica dall’inglese. Se in esso si clicca dannatamente sul link interno alla pagina (sia quello presente negli articoli che quello delle finte sezioni in alto) ci si ritroverà su un form online dove bisognerà inserire nome, cognome e indirizzo email. Successivamente ci arriverà la spiegazione su come aprire un conto gratis, inserire le informazioni, e rispondere alle chiamate di un numero internazionale per confermare l’identità.

Un esempio di finto articolo di giornale è quello in cui Jeff Bezos, il CEO di Amazon, parla di una criptovaluta inesistente. Ma come difendersi dalla truffa? Innanzitutto è fondamentale non inserire mai i propri dati, così come quelli bancari, su portali sconosciuti. Dopodiché è bene non fidarsi delle promesse di investimento, quindi tenere sempre gli occhi aperti e i nervi saldi.

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Pubblicato da
Melany Alteri