Attribuire un valore alle banconote del passato così come alle monete può essere davvero divertente e curioso. Ci sono tantissimi pezzi che pur volendo poco secondo il valore contrassegnato sulla loro superficie, possono invece portare nelle tasche dei possessori davvero tanti soldi.
Oltre a questo ci sono puoi anche delle schede SIM, esatto, proprio quelle che mettete all’interno dei vostri smartphone. Ovviamente ci sono dei requisiti da rispettare secondo le idee dei collezionisti, i quali vanno perennemente a caccia di pezzi da novanta. Secondo quanto riportato, proprio per quanto riguarda tutti questi articoli appena descritti, ci sarebbe una vasta abbondanza in giro.
Partendo dalle banconote, ce ne sarebbero alcune molto ricercate che potrebbero avere valori impressionanti. Parliamo innanzitutto di alcune tra le prime banconote australiane
, tra le quali ce ne sarebbero 100 che se trovate in buono stato potrebbero arrivare a valere addirittura 185.000 €.Tra le monete invece si sta discutendo molto in questi giorni di particolari pezzi in riferimento alla vastissima collezione delle 10 Lire. Quella che forse è la moneta più leggera di sempre, potrebbe avere un valore di circa 1490 € per pezzo se trovata in fior di conio e soprattutto in relazione all’anno 1954.
Arrivando invece alle schede SIM, sembrerebbe stupido crederci ma in realtà è davvero così. Ce ne sono alcune che, essendo in possesso di numerazioni ripetitive è molto semplice da ricordare, potrebbero valere una piccola fortuna. Ad esempio ci sarebbero i seguenti numeri: 339 YYXXXXX e 33Y XXXXXXX, entrambi offerti ad un’asta benefica da parte di TIM con rispettivo valore battuto di 2.210 e 8.600€.