È ormai da mesi che i prezzi dei carburanti, insieme a quelli di gas ed elettricità, hanno preso una brutta piega. Dopo che si sta parlando ormai ogni giorno di inflazione e rincari, ecco che il Governo ha deciso di intervenire con delle misure per ridurre i costi.
Infatti, già da qualche mese è attivo il famoso taglio delle accise, che ha consentito agli italiani di risparmiare denaro quando vanno a fare rifornimento alla pompa. Oltre a ciò, è stato anche stabilito un bonus di 200 euro per i dipendenti privati. Vediamo nel dettaglio le due agevolazioni.
Dopo il decreto Aiuti Bis, è stato firmato un decreto interministeriali che ha prorogato per la terza volta da inizio anno il taglio delle accise di 30 centesimi
sul costo di benzina, diesel, gpl e metano. La misura, ora, è stata prorogata fino al 17 ottobre, salvo ulteriori proroghe.Riguardo alla seconda agevolazione, i dipendenti privati potranno avere 200 euro bonus per l’acquisto di carburanti e per ricaricare auto e scooter elettrici. L’importo verrà erogato dal datore di lavoro e non dallo Stato. Esclusi da questo bonus sono le amministrazioni pubbliche.
L’Agenzie delle Entrate ci tiene a specificare che questo bonus non concorre a formare il reddito del lavoratore; quindi, non ci sono tasse su quei soldi. Inoltre, dovrà essere conteggiato separatamente rispetto altri benefit che il dipendente può avere. Infine, non sono fissati limiti reddituali.