Incredibile ma vero, ad agosto di quest’anno in Italia c’è stato un calo dei consumi di energia del 2,6% rispetto allo scorso anno. Ma c’è un però, perché allargando la visione ai primi 8 mesi del 2022, rispetto al 2021 è evidente l’aumento del 2% (+1% il valore rettificato), per un totale di 25,9 miliardi di kWh di energia elettrica.
L’energia dell’Italia ha raggiunto l’89,3% con la produzione nazionale e per la quota restante (10,7%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. La produzione netta è risultata pari a 23,4 miliardi di kWh (+1,1%). Mentre la produzione di energia da fonti rinnovabili
, ha coperto il 34,5% del fabbisogno di energia.Passiamo ora alle fonti rinnovabili. Dai dati rilevati da Terna è stato possibile osservare una crescita del 17% della produzione da fonte termica e un +7,4% della produzione da fotovoltaico. Quanto alla produzione da fonte idrica è visibile un forte calo che raggiunge addirittura un -42,2%. Stessa cosa vale per la produzione da fonte eolica (-15,3%) ma anche per quella geotermica (-1,5%). Concludiamo parlando del saldo import-export. In questo caso il cambiamento è pari a -25,2%, con una diminuzione dell’import (-21,1%) e una crescita dell’export (+34,9%).
In sintesi, come spiega Terna: “A livello territoriale, la variazione tendenziale di agosto è risultata ovunque negativa: -0,8% al Nord, -3,6% al Centro e -5,2% al Sud e nelle isole. In termini congiunturali, il valore della richiesta elettrica di agosto, destagionalizzato e corretto dagli effetti di calendario e temperatura, risulta in flessione rispetto a luglio (-1,6%).”