Il decreto Aiuti ter ha elevato un’aria di cambiamento che durerà però fino a fine mese. Dal 16 settembre 2022 infatti sono state inserite dal Consiglio dei Ministri una serie di misure che hanno l’obiettivo di calmierare le conseguenze dell’aumento del costo dell’energia e dei carburanti (caro carburante).
Caro carburante: tutte le novità sul decreto
Il nuovo decreto ha previsto la riduzione delle aliquote di accisa su alcuni carburanti ma anche la riduzione dell’IVA su questi. Dunque, ricapitolando, dal 18 al 31 ottobre 2022 sono confermate le misure di aiuto già previste nei mesi scorsi e nuovamente rinnovate le riduzioni di IVA e accise su gas e carburante.
In questo lasso di tempo le aliquote di accisa sono fissate per:
– benzina: 478,40 euro per mille litri;
– oli da gas o gasolio usato come carburante: 367,40 euro per mille litri;
– gas di petrolio liquefatti (GPL) usati come carburanti: 182,61 euro per mille chilogrammi;
– gas naturale usato per autotrazione: zero euro per metro cubo. L’aliquota IVA applicata a quest’ultimo è stabilita nella misura del 5%.
Per quanto riguarda il taglio delle accise sul carburante, il comunicato stampa risalente a venerdì 16 settembre 2022 e diffuso dopo il Consiglio dei ministri riporta: “È prorogata la riduzione di accisa e Iva sui carburanti fino al 31 ottobre 2022 e alle imprese esercenti attività agricola, pesca, agromeccanica che hanno acquistato carburante nel quarto trimestre 2022 è riconosciuto un credito d’imposta pari al 20 per cento“.
Al momento quindi il taglio delle accise che comprende lo sconto di 30 centesimi al litro sul prezzo alla pompa di benzina e gasolio e di 10 centesimi per il Gpl, è stato prorogato.