“Ciao, ti ho inviato un codice per sbaglio, potresti rimandarmelo?”: così ha inizio la nuova truffa Whatsapp. Trattasi come al solito di un tentativo di phishing ma in questo caso il mittente non sarà un sito non identificato o un numero sconosciuto, bensì uno dei contatti presenti nella rubrica della vittima. È proprio questa la ragione che rende la frode unica nel suo genere. Ma c’è un modo per smascherarla? Nonostante sia ben fatta, c’è sempre un trucchetto in grado di renderla vulnerabile.
Whatsapp: l’avviso della Polizia Postale
A dare l’annuncio allarmante è la Polizia Postale: “Il codice inviato consente ai cybercriminali di impadronirsi dell’account WhatsApp e di sfruttare il servizio di messaggistica per compiere ulteriori truffe. Utilizzando il numero di telefono della vittima, inoltre, i malviventi potrebbero avere accesso ai contatti salvati nella rubrica e innescando, così, una sorta di catena di Sant’Antonio”.
Come comportarsi quindi con la truffa Whatsapp? La Polizia consiglia:
- I codici giunti tramite sms non vanno mai condivisi, anche se richiesti da un nostro contatto, amico o familiare;
- Non cliccare mai su eventuali link presenti negli sms;
- La miglior cosa da fare è attivare la “verifica in due passaggi” disponibile nell’area “impostazioni-account dell’App”, la quale ci consente di proteggerla tramite un codice personale a sei cifre richiesto al primo accesso e per tutte le operazioni di modifica che andremo a effettuare sul nostro profilo;
- Nel caso in cui risultassimo vittime della truffa, sarà meglio informare immediatamente i nostri contatti dell’accaduto in modo tale da salvare loro dalla stessa sorte.