Il bonus facciate ci ha ormai salutato, ma la Legge di Bilancio 2022 ha ancora delle sorprese in serbo per noi. Infatti, è ufficialmente giunta la proroga del bonus ristrutturazione 50%.
Ciò significa che abbiamo a disposizione fino al 2024 per dare il via ai lavori di ristrutturazione all’interno della nostra abitazione e ottenere una detrazione IRPEF nel limite massimo di spesa di 48.000 euro per ogni casa. La detrazione si otterrà mediante 10 quote annuali di pari importo.
Bonus Ristrutturazione 50%: cosa possiamo fare con quest’agevolazione?
La detrazione permette degli interventi di restauro, risanamento, manutenzione straordinaria di ogni singola unità immobiliare all’interno delle palazzine unifamiliari o dei condomini.
Solo i condomini hanno la possibilità di sfruttare i 48mila euro di bonus anche per effettuare degli interventi di manutenzione ordinaria sulle parti in comune con altre persone. In tal caso, il conteggio dei massimali di spesa si otterrà sommando quanto spetta a ogni unità immobiliare.
Inoltre, le spese agevolabili sono anche quelle per l’abbattimento delle barriere architettoniche e per la realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali.
Bonus casa 50%: come si richiede?
Per richiedere il bonus possiamo scegliere una detrazione d’imposta da poter pagare in dieci anni con dieci quote uguale. Dunque, sarà opportuno inserire le spese della ristrutturazione all’interno del modello 730 nel momento in cui viene effettuata la dichiarazione dei redditi.
Altrimenti, in base a quanto scritto nel Decreto Rilancio (DL 34/2020, articolo 121), si potrà anche trasformare la detrazione in credito d’imposta e mettere in atto la “cessione del credito“. Questa offre la possibilità ai beneficiari del Bonus Ristrutturazione 50% di godere di uno sconto in fattura applicato dalla stessa impresa che conduce i lavori.