Nvidia ha tenuto un evento speciale per la presentazione della serie RTX 40 oggi, rivelando ulteriori informazioni sull’attuale gamma della serie RTX 40 e sull’architettura Ada Lovelace in generale.
Nvidia ha mostrato alcuni miglioramenti dell’architettura di Ada Lovelace, concentrandosi su quello che viene descritto come “un salto quantico nelle prestazioni di ray tracing” e DLSS 3, che apportano notevoli miglioramenti delle prestazioni e innovazioni sia dal lato software che hardware.
Le innovazioni per la tecnologia RTX, come dettagliato da Nvidia, includono riordino dell’esecuzione degli shader, micromesh spostate, micromaschere di opacità, inferenza FP8, acceleratore di flusso ottico e, ovviamente, DLSS 3, il tutto, insieme al nuovo Streaming Multiprocessor, i nuovi core RT e i nuovi core Tensor si sommano a significativi miglioramenti delle prestazioni.
Inoltre, e nonostante le prestazioni più elevate, Nvidia afferma che Ada Lovelace ha un’efficienza energetica 2 volte superiore, almeno rispetto all’architettura Ampere.
Nvidia ha anche fatto un po’ più di luce sulle schede Founders Edition della serie RTX 40 e sulle GPU effettive che verranno utilizzate dalle SKU, confermando alcuni precedenti sospetti e voci.
La GPU AD102, quella su cui si basa l’RTX 4090, racchiude 12 GPC, 144 SM e 72 TPC, per un totale di 18.432 core CUDA. Contiene anche 144 core RT di terza generazione e 576 core Tensor di quarta generazione. Utilizza un’interfaccia di memoria a 384 bit, supporta fino a 24 GB di memoria GDDR6X (48 GB di GDDR6+ECC sul lato professionale) e dispone di due Nvidia Encoder (NVENC).
Come spiegato in precedenza, si basa sul processo di produzione 4N di TSMC e racchiude 76 miliardi di transistor.
Ll’RTX 4090, basata su AD102, presenta 16.384 core CUDA, 512 core Tensor e 128 core RT, suggerendo che l’RTX 4090 Ti potrebbe essere possibile in futuro.
La SKU RTX 4080 da 16 GB si basa sulla GPU AD103 e dispone di 9.728 core CUDA, oltre a venire con 16 GB di memoria GDDR6X a 23 Gbps su un’interfaccia di memoria a 256 bit, con un picco di 736 GB/s di larghezza di banda della memoria.
La SKU RTX 4080 da 12 GB invece, si basa sulla GPU AD104, con 7.680 core CUDA e 12 GB di memoria GDDR6X a 21 Gbps su un 192 bit, lasciandola con 504 GB/s di larghezza di banda di memoria.
È stata una vera sorpresa che Nvidia abbia deciso di utilizzare un tale schema di denominazione per la sua serie RTX 40 e, a quanto pare, ciò era dovuto al livello di prestazioni dell’RTX 4080 12GB, che finisce veloce come l’RTX 3090 Ti (e prestazioni anche 2 volte superiori nei giochi futuri con DLSS 3), guadagnandosi il nome xx80 e lasciando spazio ad altre variazioni della GPU per riempire la gamma xx70.
L’ammiraglia Geforce RTX 4090 sarà disponibile a partire dal 12 ottobre, a partire da 1.599 dollari. Le versioni RTX 4080 saranno disponibili a novembre, con un prezzo fissato a 1.199 per la versione da 16 GB e 899 per la versione da 12 GB.