I mesi scorsi hanno evidenziato quanto sia duro convivere con prezzi così alti per quanto riguarda il carburante in generale. Benzina e diesel durante questo 2022 hanno toccato prezzi storicamente alti, i quali saranno difficilmente eguagliabile ancora. In giro per l’Europa è andata proprio così, con l’Italia che è stato uno dei paesi più colpiti da questa tipologia di aumenti riguardanti il carburante.
Ora finalmente si vedrebbe uno spiraglio di luce, con i prezzi che si sarebbero abbassati significativamente soprattutto in modalità self-service. Si tratta di prezzi che dallo scorso ottobre 2021 non si vedevano in nessun distributore, periodo in cui gli automobilisti, proprio come ora, si servivano a 1,7 € per litro per quanto riguarda la benzina. Ora i prezzi sono scesi ulteriormente truccandogli 1,59 € al litro per la benzina e gli 1,67 € al litro per il diesel. Tutti la vedono come una situazione positiva ma a quanto pare ci sono dei risvolti futuri che potrebbero essere tutt’altro che positivi.
Sono state tante le dinamiche che si sono verificate in contemporanea con l’aumento del prezzo del greggio. Con il costo di quest’ultimo che è finalmente sceso intorno agli 83 dollari per ogni barile, pare che anche le banche centrali abbiano scelto di continuare a ragionare in merito ai rialzo dei tassi, col fine di provare a bloccare quella che è l’inflazione momentanea.
Il petrolio praticamente sta scendendo visto che i mercati non hanno fiducia nel prossimo futuro. Non è quindi un segnale del tutto buono, per cui bisogna capire quali saranno i risvolti futuri dall’una e dall’altra parte.