Nonostante ciò, dal 18 settembre in poi, Dogecoin è riuscito a sostituire Polkadot. C’è infatti una differenza tra le rispettive capitalizzazioni di 640,404 milioni di dollari.
Dogecoin: a cosa è dovuta questa risalita fulminea?
A cosa è dovuto tutto ciò? Probabilmente una delle spiegazioni è che il DOGE ha aumentato il suo volume negli ultimi giorni, essendo che è cresciuto da 202,16 milioni a 344,45 milioni. Oltre tutto, la meme coin numero uno al mondo si è vista aumentare anche gli indirizzi attivi: da 113.000 a 120.000 in una manciata di giorni.
Un gruppo interessatissimo al DOGE sono i minatori, essendo che è la seconda blockchain basata su PoW. L’hashrate di Dogecoin è salito del 4% nell’ultima settimana. Per questo, molti minatori si stanno avvicinando sempre di più.
Anche se, comunque, è importante considerare che le cose non vanno bene per la criptomoneta. Infatti, proprio nell’ultimo periodo, ha perso gravemente di popolarità sui social media, territorio dove è di fatto nata. Nell’ultimo mese le menzioni sui social sono diminuite del 30%.
Mentre scriviamo, il prezzo di Doge è a quota 0,0588 dollari, con un rialzo giornaliero pari allo 0,55%. Dal grafico si evince che la criptovaluta è attualmente in difficoltà, essendo che è si attesta stabilmente nel range 0,0500/0,0750 dollari, con una sortita che ha portato in via provvisoria la crypto a raggiungere i 0,0900 dollari.