Per alcuni questa potrebbe essere la notizia peggiore in assoluto, per altri invece solo un’ottima occasione per evitare di spendere soldi anche di notte in acquisti non pensati, fatti per impulso e noia. In entrambi i casi la questione è una: se si ha PostePay non si potrà più usare la carta di notte. Ma perché?
PostePay: cosa sta succedendo alla carta prepagata?
Iniziamo ricordando di cosa si tratti quando si parla di PostePay. Questa è una carta pregata dedicata ai clienti di Poste Italiane e viene utilizzata soprattutto perché non prevede alcun addebito sul conto corrente. Come funziona? Inizialmente si carica una somma di denaro sulla carta presso gli uffici di Poste Italiane, nelle Tabaccherie abilitate e presenti nella rete PUNTOLIS (ATM o a domicilio tramite la richiesta di un portalettere autorizzato). Dopodiché il conto passerà direttamente su essa e si potrà utilizzare quando si vuole, sia nei negozi fisici, che online e all’estero. La PostePay è adatta anche ai minorenni e in caso di phishing, o furto di dati, può essere facilmente bloccata.
Ma veniamo ora alla questione che ci interessa in particolar modo. Se durante un acquisto notturno il pagamento non è andato a buon fine, la colpa non è dei criminali che spesso cercano di appropriarsi dei nostri dati, bensì di un problema del servizio. Questo infatti non è attivo 24 ore su 24, pertanto è anche normale e può capitare che il pagamento non venga accettato. In tal caso il proprietario della PostePay riceverà un messaggio di sistema in cui è scritto “il servizio non è momentaneamente disponibile”, oppure “l’operazione non può essere momentaneamente eseguita”.