Il canone Rai si è “aggiornato”, come ormai ben sapete, uno degli ultimi emendamenti del Governo in uscita dal nostro Parlamento, ha previsto un ritorno al passato. Ciò sta a significare, in parole povere, che la tassa non verrà più versata con addebito automatico sulle bollette dell’energia elettrica, ma sarà da pagare direttamente tramite bollettino postale.
Il prezzo, stando alle ultime indiscrezioni, non dovrebbe variare, di conseguenza avrà un costo fisso di 100 euro, per finanziare la TV di Stato (almeno in parte). Esistono però delle categorie di utenti che hanno la facoltà di richiedere l’esenzione dal pagamento dell’imposta, a partire da coloro che non possiedono una televisione; tutto ruota attorno ad una autodichiarazione, in cui appunto si annuncia di non esserne in possesso, scaricandola direttamente dal sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate.
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Canone Rai: chi non lo pagherà nel 2023
La seconda porzione di utenti che non verserà il canone nel 2023 va a toccare i proprietari di una seconda casa; è bene sapere, infatti, che la tassa è prevista solo una volta a famiglia, di conseguenza già pagandola sulla casa in cui si ha la residenza, non è corretto doverla versare ancora.
In ultimo parliamo degli over 65, ovvero le persone con più di 65 anni di età alla presentazione della domanda, le quali hanno un reddito annuo non superiore agli 8000 euro. Oltre a questo, ricordiamo che non dovranno convivere con altri consumatori che generano reddito, in caso contrario decadrà la loro possibilità di godere dell’esenzione.