L’aumento smisurato dei prezzi dei carburanti ha portato tantissimi italiani ad un surplus importante di sacrifici e a risparmiare ancora di più di quanto non stessero già facendo. Essendo che la situazione stava diventando insostenibile, il Governo è finalmente intervenuto per evitare il peggio e ha confermato il taglio delle accise.
Anche se resta preoccupante la situazione inflazione e caro bollette, continua a peggiorare anche la malafede dei commercianti, che vendono i loro prodotti ad un prezzo maggiorato ma con una qualità nettamente minore.
Infatti, sta letteralmente spopolando in Italia la truffa della benzina. A quanto pare, alcuni benzinai, o delle vere e proprie organizzazioni criminali, mischiano l’acqua con il carburante, portando ad una rottura certa della vettura.
Questo fenomeno ha preso piede inizialmente ai confini italiani con la Slovenia per poi arrivare fino a Roma. Gli automobilisti andavano a fare rifornimento alle “pompe bianche” con tutte le intenzioni di risparmiare, essendo che i prezzi sono inferiori rispetto alle altre pompe.
Purtroppo però, dopo poco tempo si ritrovavano con dei gravi guasti meccanici alla propria auto. La diagnosi? Sempre la stessa: carburante mischiato ad acqua o altri additivi. Il risultato era un motore rotto e da sostituire completamente, oppure la rottamazione dell’auto.
Tantissime persone hanno segnalato l’accaduto alla Forze dell’Ordine che hanno immediatamente aperto una maxi indagine a livello nazionale. L’obiettivo è quello di tutelare tutti gli automobilisti e di abbattere queste pompe di benzina truffaldine.
In base alle denunce degli utenti, le auto che sono più a rischio sono quelle con il sistema di carburazione senza sensori per il carburante e sistemi iniettivi di protezione. Questi consentono di rilevare immediatamente la qualità scadente del carburante, segnalando con una spia d’allarme un messaggio d’avaria generica.
Per ora, quello che possiamo fare è evitare di fare benzina o diesel presso delle pompe di benzina che non hanno nome o che hanno delle marche che non abbiamo mai visto prima d’ora.