In netto aumento gli attacchi hacker in Italia con il conseguente furto e vendita di dati sul Dark Web. Secondo un rapporto dell’Osservatorio Cyber di Crif, l’Italia è la 14esima Nazione al mondo più colpita dal furto di dati personali.
Questi avvengono mediante delle fitte campagne di Phishing fatte in momenti strategici ai danni di milioni di utenti. Nei primi sei mesi del 2022, l’Italia ha registrato 780.000 segnalazioni di nuovi furti di dati e vendita sul Dark Web. L’aumento è stato del 44% rispetto allo stesso periodo del 2021.
I dati hanno evidenziato come le Regioni italiane più colpite in assoluto siano il Lazio (con il 21,5%), la Lombardia (13,4%) e la Campania (7,8%).
Ma ciò che preoccupa di più è che solamente la città di Roma copra il 18,8% dei casi totali nella Regione d’appartenenza. Dopo la capitale, ci sono Milano, Napoli e Torino. Le violazioni principali vengono effettuate sugli account di posta elettronica (27%) e sugli account delle piattaforme di streaming (21%).
“I dati dell’Osservatorio Cyber ci fanno riflettere sui “rischi relativi alla circolazione dei nostri dati online“ afferma Beatrice Rubini, Executive Director di Crif. “In particolare, i dati di contatto diventano sempre più appetibili per i frodatori, rendendo possibili truffe e furti di identità”.
Crescono le misure di sicurezza, ma gli hacker riescono ugualmente a penetrare nei sistemi. Anche se ci sono Agenzie che ci proteggono, dobbiamo essere soprattutto noi a farci furbi e proteggere i nostri dati personali dai malintenzionati.
La prima cosa da fare è scegliere una password sicura, utilizzare l’autenticazione a due fattori o usare specifiche app che ce lo consentono. In questo modo possiamo proteggere al massimo i nostri account e preoccuparci meno di ciò che potrebbe accadere.
Inoltre, cosa di fondamentale importanza, non dobbiamo mai inserire le nostre credenziali in nessun sito dove siamo stati reindirizzati tramite qualche mail o SMS fasullo. Questo perché spesso provengono da mittenti che hanno come unica intenzione quella di rubarci le credenziali.
Pochi accorgimenti ma di fondamentale importanza per salvare i nostri account, che sono diventati oggi parte fondamentale della nostra vita.