Stanchi di pagare il canone Rai? Alcuni non sanno di essere esenti dal pagamento, ma scopriamo nel dettaglio di cosa si tratta e come funziona.
Sappiamo tutti che in un periodo di crisi come quello che stiamo vivendo, è necessario risparmiare in ogni ambito. Pochi sanno che oltre a dover ridurre i consumi di gas ed elettricità, c’è anche un modo per smettere di pagare il canone Rai. Siete curiosi di scoprire come funziona? Vediamolo insieme.
La recente crisi ha messo in ginocchio molte famiglie italiane e purtroppo l’aumento dei prezzi dei beni di prima necessità ha reso quasi impossibile arrivare a fine mese. Come se non bastasse, aumentano anche le bollette di luce e gas.
Ma non solo, spesso ci troviamo a pagare per cose che alla fine non usiamo nemmeno, una di queste è ad esempio il canone Rai. Ma attenzione, pochi sanno che ci sono alcune situazioni in cui si ha diritto all’esenzione.
Come tutti sappiamo, il canone deve essere pagato da chiunque possieda un televisore. In alcuni casi sono previste esenzioni legate al pagamento. Infatti, nel 2016 è stata introdotta la presunzione di possesso di un apparecchio televisivo
da parte di chiunque abbia un’utenza elettrica residenziale.Per questo viene addebitato automaticamente in bolletta: la tassa va pagata una volta all’anno e costa 90 euro. Ma non tutti sanno che può essere richiesta l’esenzione in questi casi:
Insomma, se rientri in una delle caratteristiche sopra descritte, puoi chiedere di non pagare il canone Rai. Può comunque presentare dichiarazione sostitutiva chi ha compiuto 75 anni e con reddito del coniuge non superiore a 8.000 euro.
In questo caso dovrà certificare di essere in possesso di tali requisiti, solo così si otterrà l’esonero dal pagamento dei 90 euro annui. Puoi candidarti attraverso vari canali come l’applicazione web, Pec, tramite il sito web o tramite e-mail.
Di seguito le modalità per candidarsi: