Quando pensiamo di essere invincibili, ricordiamoci che anche delle semplici linee sono in grado di ingannare i nostri occhi. Ci riferiamo a quelle illusioni ottiche e cognitive, che la maggior parte delle volte fanno perno su ciò che il sistema percettivo umano assimila secondo il principio dell’economicità a livello di sforzo cerebrale. Non ci credete? Provare per credere!
Anche se non sembra, la foto qui sopra è ferma. Questo perché il nostro cervello elabora le informazioni in modo sbagliato dandoci la sensazione che stia crescendo a dismisura.
Quante zampe ha l’elefante? Bella domanda. Questa è una delle illusioni più famose in assoluto, eppure continua a stupire chiunque la guardi. Come risolvere il quesito? Copri la parte terminale degli arti dell’animale e tutto sarà più chiaro.
Anche la scacchiera con le caselle bianche e nere è piuttosto famosa. Le rette orizzontali non sembrano essere parallele, eppure i quadrati hanno tutti la stessa forma così come le linee sono perfettamente dritte. L’arcano? Semplicemente l’allineamento irregolare delle caselle.
Concludiamo con i fuochi d’artificio parlando di un’illusione ottica che coinvolge la Capitale e le sue bellezze. Avete mai notato che la cupola di San Pietro sembra essere sempre più piccola man mano che ci si avvicina? Se la risposta è no, dovete recuperare. Arrivando da Via Piccolomini, scoprirete che, anche per la presenza di edifici sui lati della strada che tendono a scomparire, il cupolone regalerà un’illusione ottica senza precedenti.