Con una serie di nuove connessioni e funzionalità per la suite di strumenti di collaborazione online, il team di Google Workspace spera di colmare il divario tra i propri servizi e quelli di terze parti. L’azienda ha annunciato l’intenzione di continuare a ‘abbassare i confini tra le applicazioni’ a Google Cloud Next ’22 espandendo le capacità della sua piattaforma Smart Canvas, che è già disponibile da un anno.
Google estenderà i chip intelligenti, la principale innovazione di Smart Canvas, alle app di terze parti, semplificando notevolmente il collegamento di persone, file ed eventi ai file di Google Workspace. I clienti di servizi partner come AODocs, Atassian, Asana, Figma, Miro e Tableau potrebbero anticipare l’integrazione di Smart Canvas nel prossimo futuro.
Google Workspace si aggiorna
Tuttavia, questo non è un atto completamente disinteressato. Google vuole che Workspace sia l’unico front-end per i processi di un’organizzazione. Se queste interfacce sono semplici, il concetto potrebbe funzionare: cambiare scheda richiede tempo e può essere difficile per i lavoratori che lavorano su numerosi sistemi.
Google si sta anche sforzando di trasformare Workspace in una suite di strumenti semplice e collegata, piuttosto che in un software autonomo. Ulteriori miglioramenti degli smart chip, come l’integrazione con Fogli Google e la possibilità per le aziende di utilizzarli per generare modelli in Google Docs, potrebbero avvicinarsi a tale obiettivo.
La società spera inoltre chiaramente che Smart Canvas renda Workspace una proposta di valore migliore rispetto a Microsoft 365, che ha tradizionalmente beneficiato di integrazioni tra i suoi vari componenti, che si estendono fino al sistema operativo Windows utilizzato dalla maggior parte dei computer aziendali. Per un po’ di tempo, Google ha esortato le aziende ad abbandonare Microsoft 365. Ha consentito la modifica dei file di Microsoft Office dall’interno di Workspace nel 2022 e ha aumentato i suoi avvisi sulle difficoltà di compatibilità con essi.
Tuttavia, per quanto gradita sia la spinta di Google per l’integrazione di app di terze parti, l’azienda sta ancora recuperando terreno.Mentre Google Workspace si sta avvicinando alla parità di funzionalità con il leader di mercato, potrebbe esserci ancora più lavoro da fare prima che le aziende siano desiderose di modificare le basi su cui sono costruite.