Una startup biotecnologica californiana ha deciso di cambiare radicalmente il modo di bere il latte. Infatti, ha deciso di produrre latte crudo in laboratorio, senza portare allo sfinimento le mucche ma utilizzando le cellule dei mammiferi. Cosa cambierà con questa invenzione?
Latte prodotto in laboratorio: il progetto potrebbe rivoluzionare l’industria lattiero-casearia
La startup in questione di chiama TrutleTree ed è ormai alle battute finali del progetto. La produzione avverrà all’interno di enormi bioreattori, dove le cellule dei mammiferi si aggregheranno sopra a delle piccole cannucce da dove verrà poi aspirato il fluido per consentire al latte di uscire dall’altra estremità.
Attualmente esistono già in commercio dei prodotti alternativi a quello tradizionale, come il latte vegetale o di mandorla. Tuttavia, qui sorgono altre due importanti problematiche: il primo ha una bassa componente proteica; il secondo, invece, porta dei problemi ambientali fin troppo pericolosi, data l’ingente quantità d’acqua che viene utilizzata.
E non solo: l’industria lattiero-casearia è colpevole di produrre un’infinita di emissioni di gas serra, portando a degradare le risorse idriche locali e a perdere di biodiversità. Con il latte in laboratorio si avrebbe questa problematica? Assolutamente no.
Ma se vogliamo essere proprio precisi, il latte neanche dal punto di vista della salute è eccezionale. Infatti, questo prodotto è pericoloso sia in termini di colesterolo che di pressione. Tante persone di fatto lo eliminano completamente dalla loro alimentazione. Senza considerare coloro che sono intolleranti al lattosio, i quali non possono consumare il latte tradizionale. Ma quello prodotto in laboratorio sì.
Il gusto riuscirà a convincere le persone?
Solo un dubbio attanagliava coloro che si stavano avvicinando sempre di più a questa nuova soluzione: il gusto del latte.
L’azienda ha garantito che il latte “avrà un gusto eccezionale”. Affermazione che trova conferma anche dallo chef Dominique Crenn, promotore della cucina sostenibile che cerca di produrre prodotti alimentari che rispettino l’ambiente e che abbiano sempre un ottimo sapore.
“Credo sinceramente che faremo cibo che emoziona, delizia e stuzzica di nuovo, e poi la rivoluzione può davvero iniziare“, ha affermato Fengru Lin, co-fondatrice e CEO di TurtleTree.