L’ultimo consiglio dei ministri che precede il passaggio al nuovo esecutivo ha preso ufficialmente una decisione per quanto concerne il taglio delle accise sui carburanti. Ebbene, dopo la precedente scadenza al 31 ottobre, ecco che la misura è stata prolungata fino al 18 novembre 2022.
La scelta è stata giudicata necessaria al fine di aiutare gli italiani in questo periodo molto complicato dovuto alla crisi energetica. Dunque, contenere i prezzi di benzina e diesel per il Governo era un’assoluta priorità.
Attualmente, su benzina e diesel, il taglio delle accise è fisso sui 25 centesimi al litro più Iva. Per quanto concerne il GPL, invece, il taglio è di 8,5 centesimi più Iva.
Caro carburanti: ecco quali saranno i prezzi dopo la proproga
Come di consueto, Quotidiano Energia ha riportato gli ultimi dati del prezzo medio nazionale dei carburanti. Per quanto riguarda la benzina in modalita self, il prezzo ammonta a 1,704 euro al litro, con i diversi marchi che vanno da 1,691 e 1,714 euro al litro (no logo 1,697 euro al litro).
Per quanto concerne il prezzo medio del diesel self, invece, si rimane sui 1,892 euro al litro, con gli altri marchi che vanno da 1,875 e 1,900 euro al litro (no logo 1,897 euro al litro).
Passando alla modalità servito, il prezzo cambia: per quanto riguarda la benzina è di 1,852 euro al litro, con gli impianti colorati che praticano prezzi tra 1,779 e 1,919 euro al litro (no logo 1,752 euro al litro).
Il diesel al servito è pari a 2,035 euro al litro, con i punti vendita delle compagnie che hanno prezzi medi compresi tra 1,977 e 2,081 euro al litro (no logo 1,949 uro al litro).
Il GPL è a quota 0,785 a 0,806 euro al litro (no logo 0,776 euro al litro); mentre il metano auto si colloca tra 2,651 e 3,258 euro (no logo 2,632 euro).