Si è parlato parecchio del caro bollette e della crisi energetica nell’ultimo periodo. A quanto pare, questa situazione potrebbe essere deleteria anche per quanto concerne i servizi d’emergenza. L’allarme è stato lanciato ufficialmente dall’EENA nella pubblicazione di un documento in cui viene spiegato il possibile impatto.
Se si dovesse palesare un blackout o razionamento energetico, spiega l’EENA che potrebbero essere coinvolte in questa situazione negativa anche le reti Tlc su cui si basano i servizi d’emergenza principali, come il 118 e il 112, essendo che non vengono ancora considerate come infrastrutture critiche.
Crisi energetica: seri rischi e profonda preoccupazione dovuti ai blackout
Sul blog ufficiale dell’Eena è stato pubblicato un post dove viene sottolineato che “l’accesso ai servizi di emergenza si basa sull’infrastruttura delle telecomunicazioni, che non sarà necessariamente contrassegnata come infrastruttura critica. Le torri cellulari per le comunicazioni mobili e le centrali locali per le comunicazioni su linea fissa potrebbero pertanto risentirne”.
Inoltre, le recenti notizie che arrivano dai media riferiscono che potrebbe non essere garantita l’alimentazione a queste strutture, specialmente se le interruzioni dovessero essere di lunga durata..
“Ciò potrebbe influire sull’accesso ai servizi di emergenza per alcuni cittadini quando necessario. In parole semplici, significa che i cittadini potrebbero non essere in grado di contattare i numeri di emergenza in caso di emergenze come arresti cardiaci o incidenti stradali. Significa anche che le autorità di protezione civile potrebbero non essere in grado di avvertire tutta la popolazione di una minaccia imminente o di un disastro naturale attraverso sistemi di allerta pubblici”.
L’EENA è profondamente preoccupata dalle conseguenze che blackout di questo tipo potrebbero generare.