Gli scenari fiscali per le prossime settimane potrebbero prevedere una serie di novità a carattere nazionale. Un cambiamento, ad esempio, potrebbe essere previsto per il pagamento del canone RAI. Al netto del cambio di Governo di queste ore, il tributo potrebbe essere definitivamente stralciato dalle bollette per l’energia elettrica.
RAI, gli scenari per l’addio del canone in bolletta
Nel novero delle proposte previste nel Decreto Concorrenza del Governo Draghi è contemplata infatti la cancellazione del canone RAI dalle bollette. Questa riforma sarebbe strettamente legata dall’adesione dell’Italia al programma del PNRR europeo. Da tempo, infatti, l’Unione Europea chiede a tutti i suoi paesi membri di avere massima trasparenza per quanto concerne tutte quelle componenti aggiuntive legate ai tributi energetici.
In base alle attuali previsioni, il canone RAI potrebbe essere eliminato dalle bollette delle luce già a partire dal prossimo 2023. Ovviamente sarà fondamentale in tal senso verificare l’indirizzo dell’Esecutivo ora insediato, a guida Giorgia Meloni.
Nel 2023 potrebbe andare quindi in soffitta la riforma precedente per il canone e le bollette per l’energia elettrica. Questa riforma, voluta nel lontano 2015 dal Governo Renzi, ha avuto anche il pregio di abbassare il valore del tributo agli attuali 90 euro rispetto ai 117 euro di partenza. Ancora oggi, inoltre, gli italiani hanno la possibilità di dilazionare in rate il pagamento della tassa.
Lo stop al canone RAI in bolletta non andrebbe però a coincidere con la sua definitiva cancellazione. In sede ministeriale già si pensano ad eventuali alternative per non favorire il ritorno dell’evasione. C’è da ricordare che questo tributo garantisce ben 1,7 miliardi alle casse della tv di Stato.