I paesi dell’UE devono essere preparati a fermare il mining di criptovalute questo inverno a causa dell’incessante crisi energetica, ha avvertito la Commissione europea.
In un nuovo rapporto, i funzionari di Bruxelles osservano che il consumo di energia legato alle risorse digitali è raddoppiato rispetto a due anni fa, raggiungendo lo 0,4% del consumo globale.
“Bisogna prestare attenzione a utilizzare solo le versioni più efficienti dal punto di vista energetico“, avverte il documento.
La critica è riservata alle criptovalute come Bitcoin che si basano su un meccanismo di consenso Proof-of-Work, una tecnologia descritta come “relativamente obsoleta”.
A questo punto, i sostenitori di Bitcoin sosterrebbero che il PoW è fondamentale per ottenere il decentramento e che i minatori stanno contribuendo attivamente allo sviluppo delle energie rinnovabili.
Da quando Ethereum è passato a un meccanismo di consenso Proof-of-Stake il mese scorso, sono stati sollevati timori che le transazioni su questa blockchain potessero essere censurate. Il rapporto aggiunge:
“Poiché l’Europa rappresenta attualmente solo il 10% circa delle attività minerarie Proof-of-Work globali, è necessaria la cooperazione internazionale per affrontare il problema dell’elevato consumo energetico dell’estrazione Proof-of-Work in modo di impatto globale
“.L’invasione russa dell’Ucraina ha causato l’interruzione delle forniture, in particolare attraverso il gasdotto Nord Stream.
Gli Stati membri dell’UE vengono esortati “ad attuare misure mirate e proporzionate per ridurre il consumo di elettricità dei miners“.
A lungo termine, la Commissione europea afferma che dovrebbero essere prese in considerazione anche altre misure, inclusa la fine delle agevolazioni fiscali a vantaggio dei miners in alcuni paesi. Una linea che potrebbe essere seguita è la seguente:
“Nel caso in cui sia necessario ridurre il carico nei sistemi elettrici, anche gli Stati membri devono essere pronti a fermare l’estrazione di criptovalute”.
Dal punto di vista di Bruxelles, Ethereum’s Merge viene trattato come un brillante esempio, tra le stime secondo cui il passaggio a PoS riduce il consumo di energia del 99%.